Ignore Your Future! }:-( I trombati e i salvati

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Per le liste elettorali dei candidati nelle varie circoscrizioni del PDL, spuntano nomi “nuovi” o quasi nuovi, mentre vengono spuntati nomi eccellenti o eccellentissimi, che lasceranno un buco, si spera solo di potere e solo in organigramma, nel partito più frizzante d’Europa.

Che destino avranno coloro che non saranno ammessi nella nuova tornata elettorale?
E, già che ci siamo, cosa aspetta coloro che, pur candidati, non otterranno l’agognato seggio?

VORRANO IGNORARE IL LORO FUTURO?

Claudio Scajola

Modeling di uccello per un nuovo cortometraggio della Pixar.
Scajola è oramai famoso su entrambi i continenti al di qua e di là dell’Oceano. Questa sua notorietà di “persona alla quale succedono le cose” – soprattutto se a sua insaputa – lo ha reso ideale personaggio da trasformare, come nella migliore tradizione della computer animation, con fattezze antropomorfe.
«Sì, ma quali?», si son sentiti domandare, alla Pixar.
La recente esclusione dalle prossime elezioni, a opera di Berlusconi, ha deciso per loro: «Un piccione! Ma certo!»

Marcello Dell’Utri

Uomo dalla perfetta rasatura per la pubblicità di un dopobarba.
Quello che ci ha colpito per una persona di potere come è sempre stata nella sua vita, Dell’Utri, a parte le accuse per concorso esterno in associazione mafiosa, è la sua perfetta rasatura.
Oramai, pensionato da Berlusconi, nella sua amata Palermo, lo vediamo bene entrare nel primo negozio che gli càpita di trovare, sedersi e, al commesso che gli si fa incontro, chiedere con voce pacata e un po’ roca: «Famme’ a’ babba!».
Non servono rimostranze o la sciocca scusante che il negozio in cui si trova venda fiori: voi, a Dell’Utri, la barba la fate.
E attenti al contropelo.

Nicola Cosentino

Milhouse vivente.
L’amico sfigato di Bart Simpson rivive nelle ultime gesta politiche dell’onorevole Cosentino e, come il personaggio dei cartoni animati, ha un mucchio di problemi dovuti più che altro, a quello che gli combina l’amico.
Lui, per i suoi guai giudiziari, ancora non molla la poltrona che già viene ringraziato di averla lasciata.
Poi il suo nome non viene inserito nelle liste dei candidati ma, gli dice Bar… Berlusconi, la colpa è solo dei magistrati politicizzati.
Poi le liste dei candidati della Campania spariscono e subito, Spada e Patata vanno a riprendersele, accusando Cosentino di essersele portate a casa ma non era vero – o almeno non più, quando gliele riconsegna.
Cosentino dice di non aver paura della galera, anche perché probabilmente ha più amici lì. Ehm…

Augusto Minzolini

Troll neutro.
Col termine troll, nel gergo delle comunità virtuali, si indica qualcuno che interagisce con gli altri utenti in modo provocatorio, irritante, fuori tema o semplicemente senza senso, con l’obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi, però, questo prima che Minzolini lasciasse il giornalismo.
Poiché, come dice il proverbio: “se nasci rotondo non muori quadrato”, non è detto che entrare in politica, per il Nostro, sia davvero un bene, rischiando di diventare conosciuto, più che altro, per essere il troll più noioso di tutti.

Antonio Razzi

Emulo del comico statunitense Rip Taylor.
L’uomo che ha posto la propria pensione davanti all’onere di rappresentare lo Stato che gliela dovrà erogare, aiutando a far rimanere in vita il moribondo ex governo Berlusconi che, se fosse caduto, per soli dieci giorni gli avrebbe impedito di raggiungere il vitalizio da parlamentare, spiegò il suo gesto argomentando: “Qui sono tutti malviventi, se non fai da solo ti si inculano loro”.
Berlusconi, riconoscente di avergli fatto ricordare i bei tempi dell’avanspettacolo, l’ha confermato nell’attuale schieramento elettorale.
Il comico Taylor si esibiva tirando al pubblico i coriandoli che teneva in tasca e potrebbe rivivere i fasti della sua comicità proprio con Razzi al quale, tanto per distinguersi, potrebbe essere il pubblico a tirare qualcosa.

Domenico Scilipoti

Sosia autorizzato di Silvio Berlusconi.
Pare che Berlusconi tema la piazza poiché sotto la minaccia non meglio dichiarata, diciamo di odio generico ma, come tutti i più famosi statisti, potrebbe risolvere avendo due o tre sosia che girino in vece sua.
Ecco quindi che torna buono, elettoralmente parlando – ma non solo – il bravo Scilipoti, il quale grazie a una discreta somiglianza e facendogli sempre indossare sciarpa e cappello, potrebbe facilmente trarre in inganno qualcuno che stia a trecento metri, magari appostato su un tetto.
Scilipoti ha già fatto sapere che comunque, non entrerà mai in nessun bunker, assieme a Silvio.